Il nuovo modo di vivere.
I progettisti di ogni singolo villaggio, per prima cosa identificano la serie di attività extra professione e lavoro che dovranno occupare il tempo libero degli abitanti e che riguarderanno la sfera sociale e relazionale della futura comunità. L’associazionismo, la famiglia, l’istruzione, gli hobby, gli sport, la ricerca e gli studi saranno incentivati. Con festival, con le fiere degli usi e costumi,premi e borse di studio per ricerche storiche a tema, congressi e quant’altro possa attrarre e coinvolgere la comunità e il tempo libero degli abitanti, verrà indirizzato l’interesse alla realizzazione di una società armonica intercomunicante e partecipativa.
Il nuovo modo di lavorare .
La coinvolgente vita sociale (che potrà essere ispirata, organizzata e diretta da qualunque volontario degli abitanti promotore di un suo hobby od interesse interesse), abituerà i cittadini al rispetto dei principi naturali e fondamentali della Democrazia rendendoli consci della propria libertà,dei propri diritti, dei propri doveri. In tale clima sociale ogni abitante di qualsiasi età, senza alcuna eccezione,avrà la possibilità di lavorare e, nel frattempo, di realizzare sé stesso e le proprie aspirazioni, certi che il diritto dovere del lavoro non può e non deve impedire all’uomo di perseguire la realizzazione di se stesso e delle proprie aspirazioni
Impegno comune per una migliore qualità di vita.
Si tratta di progettare e realizzare comunità virtuose impegnate al rinnovamento ed al progresso produttivo e sociale nel rispetto della natura e della qualità di vita degli abitanti. Una comunità dove le attività lavorative non sacrifichino la sfera privata delle esigenze sociali o famigliari. Una comunità armonica nelle diversità per il sereno sviluppo del progresso.
Un esempio dove l’acqua è raccolta, i rifiuti riciclati e l’energia autoprodotta; dove è fresco d’estate e caldo d’inverno, usando un buon design piuttosto che dei gadget ad alto costo ambientale.
Il villaggio così diventa parte integrante dell’educazione. Diviene una nicchia culturale di tradizioni locali, un meta turistica, un’occasione di esperienza.
I visitatori arrivano in un posto isolato ma con una brillante vita sociale dove si alternano feste e pranzi comuni, concerti fra residenti, jam session, cene intorno al camino, gite in montagna e al mare, o ai vicini tradizionali mercati, o alle sagre e feste dei paesi circostanti.
Un luogo di aggregazione sociale che funziona regolarmente e può ospitare turisti da tutto il mondo.
Le persone si incontrano per parlare di yoga, api, teatro, musica, ecc. o per organizzare iniziative all’interno della comunità.
Si creano club privati, cene di gruppo, pasti comunitari, gruppi di meditazione, gruppi femminili, gruppi di gioco per i bambini, il brunch domenicale (“brunch” unione della parola breakfast, colazione, con la parola lunch, pranzo che indica un pasto consumato a metà tra l’ora di colazione e quella del pranzo, solitamente la domenica quando ci si alza tardi) il mercato del sabato, la pallavolo, per la quale vengono a giocare anche dalla città più vicina, tennis-tavolo, cinema, musica, corsi, riunioni, gruppi di lavoro, feste….per non parlare del the offerto a qualcuno di passaggio per una chiacchierata o per prendere in prestito, prestare o donare qualcosa.
Si vive un’integrazione armoniosa con la natura, soddisfacendo sia i bisogni materiali che quelli non materiali.
Il tutto in un contesto di eco-sistema che ha la stabilità, la diversità e la flessibilità degli ecosistemi naturali.
Il principio di riferimento è: massimo di osservazione e minimo di interferenza.
Devono essere individuati alcuni bisogni fondamentali a cui dare risposta: acqua, aria, cibo biologico e locale, espressione spirituale, integrazione sociale, lavoro che abbia un senso, giochi sicuri, adeguata abitazione.
Per i visitatori che giungono numerosi viene allestita un’area appositamente attrezzata e con l’organizzazione di visite guidate e corsi, oltre alle attività comuni.
L’aspettativa è che i residenti rieduchino il loro consumo energetico.
La combinazione di design infrastrutturali e progetti educativi con il buon esempio di molti sarà un vero successo.
In tutti i casi restauro dei fabbricati abbandonati e fatiscenti da attrezzare per i turisti che desiderino immergersi nella quotidianità di allora. Il fabbisogno energetico dell’intero comprensorio, comprese le attività produttive, soddisfatto gratuitamente da impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Occorre un programma educativo per bambini ed adulti che offre anche consulenza per progetti eco-compatibili.
Si possono organizzare vendite per corrispondenza di prodotti della permacultura, libri e ortaggi biologici, ritiri salutari alternativi e la possibilità di seguire una varietà di terapie complementari.
Un eco-villaggio costruito con i principi della permacultura, un insediamento umano che risponde a un numero sempre maggiore di bisogni umani, sociali, spirituali, economici, di sostentamento, di riparo e di educazione.