E’ la corrente trasversale pragmatica che all’interno del Partito il Piccone è venuta ad incidere maggiormente avendo dimostrato la completa condivisione da parte di tutti gli associati della “politica del fare concreto” contrapposta alla “politica del fare deviato”. Nel concreto ritengono che l’attuale politica sia la dimostrazione pratica “del parlar bene e del razzolar male” .Ai Simplicius e a noi tutti non interessa sapere il perché e a chi giova tale modo di fare, vogliamo accertare democraticamente se gli elettori messi in condizione di scegliere, preferiscano conservare l’attuale sistema o instaurare, finalmente, la Costituzione e la Repubblica Democratica Italiana. ECCO LA RISOLUZIONE CONGIUNTAMENTE RAGGIUNTA DA TUTTI I CENTRI TEMATICI “…………Noi Democratici convinti, riconosciamo ai popoli il diritto di darsi i governi che vogliono e che si meritano. Sappiamo che nel confronto democratico il Popolo Sovrano, se economicamente rappresenta la casta più debole, numericamente, rappresenta la casta più numerosa il che significa che è democraticamente vincente e che oggi, grazie alle esperienze sofferte sulla propria pelle è preparata per divenire arbitra del proprio destino. Per La Costituzione , ancora vigente, il Popolo è fonte di diritto ed è l’ unico potere legittimo che legittimamente può conferire poteri, cariche e funzioni tra le quali la propria legittima rappresentanza nella forma che vorrà.E’ il potere dei poteri: in Lui si concentrano la potestà legislativa, amministrativa e giudiziaria.In virtù di tale VERITA’ NOI PRETENDIAMO che agli elettori, siano essi dissidenti votanti o Astensionisti sia data la possibilità di scegliere tra la prosecuzione dell’ attuale “Regime Pseudo-democratico” o la “Restaurazione Costituzionale della Repubblica Democratica Italiana”. Il popolo degli elettori deve poter scegliere tra “L’Italia dei Partiti” e “L’Italia Degli Italiani”. §