Considerazioni postume espresse ai sensi del diritto di libertà di pensiero
Il Neo Presidente della Repubblica:
Quando la prassi pluricollaudata elesse incostituzionalmente Presidente della Repubblica l’On. Sergio Mattarella pensammo che fosse un segnale di rinnovamento. Poteva soddisfare tutti, sia quelli che volevano un Presidente politico, sia quelli che lo volevano tecnico giuridico o di mediazione tra le dialettiche dei partiti, sia quelli che come noi lo volevano un profondo conoscitore del sistema mafioso e quindi adatto a neutralizzarlo con le riforme costituzionali. A nostro avviso il Neopresidente poteva essere tutto questo: la manna dal cielo. Si sperava nell suo personale curriculum e nel suo DNA.
Infatti suo padre , l’On.Avv. Bernardo Mattarella, indicato da relazioni dei CC, della polizia , dei servizi segreti italiani e stranieri affiliato attivo della mafie Dc, dimostrò coerenza e trasparenza in varie occasioni. Nel 1943 gli alleati gli proposero la carica di Prefetto di Trapani che rifiutò essendosi dichiarato avversario del partito separatista e collaboratore del costituendo Partito Democratico Cristiano. La coerenza politica guidò il suo percorso di vita. Eguale coerenza e fedeltà ideologica si riscontra nei figli Piersanti e Luigi esponenti DC che seguirono l’esempio del padre nella lotta alle mafie incuranti dei concreti pericoli ai quali si esposero.Quindi oltre che politico il Presidente della Repubblica è un profondo conoscitore di tutto quanto gli consentirebbe di sbaragliare le cupole mafiose. E’ anche un profondo costituzionalista essendo stato per anni giudice della consulta. Ritenendo che certi uomini di onore se assumono un impegno lo assolvono categoricamente, sperammo . SI VOLLE CREDERE CHE AVENDO LUI, PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E DI TUTTI GLI ITALIANI, GIURATO FEDELTA’ ALLA COSTITUZIONE ED ALLA REPUBBLICA ITALIANA avesse ben chiaro che la REPUBBLICA COMPRENDE TUTTI GLI ITALIANI ed in particolare il 100% degli aventi diritto al voto e quindi anche quell’80% di italiani impediti ad esercitare il loro diritto dal taroccato sistema elettorale che esclude dal voto gli astensionisti e i dissidenti oppositori delle mafie di affari dei partiti.
IL NEO PRESIDENTE non poteva ignorare le incostistuzionalità e le tragiche realtà da noi sommariamente indicate né che l’astensionismo patologico di protesta raggiunge il 50% del numero compessivo degli elettori. NOI, POVERI OTTIMISTI OCONI, ERAVAMO CONVINTI CHE IL NEO PRESIDENTE CONSCIO CHE UN ASTENSIONISMO PATOLOGICO DEL 50% DEL CORPO ELETTORALE raggiunge un numero assai superiore alle 500 mila firme necessarie a richiedere un referendum ritenemmo che Lui AVREBBE RICHIESTO AI PARTITI DI FORMULARE PROGRAMMI PER RISOLVERE L’ASTENSIONISMO PATOLOGICO AL FINE DI FAR SCEGLIERE AGLI ELETTORI TRAMITE REFERENDUM COME MODIFICARE LA COSTITUZIONE INVECE contro le nostre speranze si è affrettato a firmare la legge elettorale che novella l’illegittimo premio di maggioranza. E’ giocoforza pensare che non vedrà neppure l’incostituzionalità rappresentata dal fatto che la maggioranza taroccata dei partiti che dividono tra loro meno della metà degli aventi diritto al voto metta mano alla Costituzione ignorando quel cinquanta per cento di oppositori .
UN BEL PRESIDENTE DI TUTTI GLI ITALIANI!!
I FATTI PARLANO DA SOLI: A NOI NON SEMBRA IL PRESIDENTE TERZO TRA I PARTITI ESTRANEO AI LORI INCIUCI, COME LA COSTITUZIONE PRETENDEREBBE, A NOI PARE PIUTTOSTO IL RAPPRESENTANTE INCOSTITUZIONALE DELLE CASTE E DELLE DINASTE DI QUEL POTERE USURPATORE CHE HA RIDOTTO LA REPUBBLICA E GLI ITALIANI IN QUESTE CONDIZIONI.